Recenti affermazioni del mondo scientifico stanno confermando il ruolo della sigaretta elettronica come un valido strumento per uscire dalla schiavitù del tabacco
Nel mondo vengono consumate ogni anno circa 6000 miliardi di sigarette. Si stima che un fumatore medio ne consumi circa 1600 l’anno, per dirla in termini di peso, circa 6 chilogrammi di tabacco. Questi numeri per quanto possano sembrare già molto gonfi cosi come si presentano, sono in costante aumento soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Eppure gli effetti devastanti del fumo sono noti ormai a tutti. Si parte da danni estetici come l’ingiallimento dei denti, l’alito cattivo, la secchezza della cute fino ad arrivare alle pesanti conseguenze sul sistema cardiocircolatorio, all’impoverimento della capacità dell’emoglobina di trasportare ossigeno, che può comportare anche un calo delle prestazioni sessuali.
Tutto ciò è una bazzecola se si considera che il fumo aumenta l'insorgenza di malattie che hanno un decorso clinico di grande afflittività per il paziente e portano con se immani sofferenze. Infatti, il fumo causa l’80% dei tumori al polmone, oltre ad altre patologie gravi come bronchiti croniche ed enfisemi polmonari. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo di sigaretta è la causa del 20% delle morti nei Paesi sviluppati, una delle prime cause di morte al mondo.
Alla luce di tutto questo, smettere di fumare è la scelta giusta per la propria salute; ma tradurre in pratica questo proposito può essere un’ardua impresa. Sono tanti i fumatori incalliti che entrano in un circolo ridondante di promesse fatte a se stessi, ma che alla fine dei giochi finiscono con il soccombere di nuovo alle "bionde". I numeri parlano chiaro. Il 90% di chi prova a smettere di fumare, poi ci ricade.
Ma ad ogni modo, c'è la possibilità di smettere, e una percentuale seppur minima di tabagisti, lascia le sigarette per sempre, e si fregia del titolo di "ex" fumatore. Le tecniche usate per raggiungere questo risultato sono le più svariate, ma su una di queste ultimamente è ricaduta l'attenzione del mondo scientifico, ovvero, quella della cosiddetta sigaretta elettronica anche detta e-cigarette.
Il funzionamento di questa è abbastanza intuitivo. Trattasi di un dispositivo alimentato a batteria che fornisce dosi di nicotina per via inalatoria attraverso una soluzione nebulizzata. Questa metodologia basata sull’idea della sostituzione, ha un impatto meno destabilizzante sulle abitudini del fumatore, perchè la sigaretta elettronica richiama la mimica e la percezione sensoriale di una comune sigaretta.
I liquidi per sigaretta elettronica, sono in linea generale composti da una soluzione a base di acqua, glicerolo e glicole propilenico. A differenza della sigaretta comune quindi, non contengono né catrame né tabacco. La composizione poi è mutevole, cosi come anche il gusto. Le ricariche possono contenere nicotina secondo diverse gradazioni, oppure esserne totalmente prive. Gli aromi disponibili in commercio sono un’infinità, dal semplice tabacco tradizionale, fino ad arrivare alla piña colada.
A confermare la capacità della sigaretta elettronica di aiutare i fumatori a smettere di fumare è intervenuto uno studio dell'università del Michigan pubblicato su una nota rivista scientifica, Epidemiology. Successivamente anche un parere del Royal College of Physicians si è orientato positivamente nei confronti della sigaretta elettronica indicandolo come un valido aiuto per smettere.
In Italia ad analizzare la questione c’è l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano. Dallo studio è emerso che tra le molteplici tecniche con cui i fumatori cercano di dire basta al tabacco, la sigaretta elettronica è una mosca bianca capace di restituire risultati concreti. In questo senso si muovono anche le dichiarazioni del direttore scientifico dell'istituto, Umberto Veronesi, che ha affermato: "Se tutti coloro che fumano sigarette tradizionali si mettessero a fumare sigarette senza tabacco salveremmo almeno 30.000 vite all’anno in Italia e 500 milioni nel mondo".
In definitiva gli orientamenti scientifici attuali, sono in parte concordi nell'affermare che tra i tanti modi per smettere di fumare, uno che sta dando risultati interessanti è quello di abbandonare le sostanze dannose del fumo cui l'organismo è assuefatto sostituendole con i liquidi per le sigarette elettroniche.