Tra gli inconvenienti più frequenti e irritanti che si possono verificare quando si va in vacanza in albergo è quello di trovare asciugacapelli di pessima qualità, simili a giocattoli per bambini con una potenza talmente limitata da non riuscire ad asciugare velocemente nemmeno lo smalto sulle unghie, per non parlare dei casi in cui del phon non c’è nemmeno l’ombra. Un inconveniente che non turba soltanto chi ha i capelli cortissimi, stile marines, e chi porta sempre con sé l’inseparabile phon da viaggio.
Un phon piccolo può essere potente?
Un asciugacapelli di dimensioni contenute, capace di non occupare troppo spazio nemmeno nel trolley compatto usato come bagaglio a mano, è una vera e propria salvezza per chi ci tiene ad avere la testa sempre in ordine, soprattutto quando il motivo degli spostamenti è il lavoro. Un phon da viaggio di buona qualità, infatti, anche se è di piccole dimensioni riesce ad offrire una potenza e delle prestazioni pressoché equivalenti al phon ultra performante che si è abituati ad usare a casa.
Che cosa si nasconde dietro al prezzo di un phon?
In commercio si possono trovare parecchi modelli differenti di phon da viaggio, e le principali differenze tra loro sono le dimensioni, il design e la potenza appunto. In linea generale si può fare una distinzione di massima in due grandi categorie: ci sono i modelli da viaggio di fascia più alta, e quindi considerati professionali, e gli asciugacapelli economici considerati di fascia bassa. Bisogna fare molta attenzione a non farsi tentare dalla trappola del prezzo stracciato di questi ultimi perché l’acquisto di un modello di fascia bassa potrebbe rivelarsi un pessimo affare: la qualità dei componenti con cui vengono assemblati è di solito molto scarsa. Questo sostanzialmente si traduce nella estrema fragilità del corpo esterno di solito di pessima plastica e dei componenti interni, ma non solo: questi modelli venduti ad un prezzo eccessivamente scontato sono dotati di un motorino con una potenza talmente ridotta da prolungare all’infinito i tempi dell’asciugatura dei capelli. I phon da viaggio considerati professionali invece, anche se sono un po’ più cari, vengono generalmente più apprezzati rispetto agli altri perché, grazie ai materiali e ai componenti di buona qualità con cui vengono fabbricati, durano a lungo nel tempo senza rompersi. Inoltre gli apparecchi da viaggio professionali offrono una potenza elevata che permette di asciugare la capigliatura velocemente, senza sottoporre i capelli alla tortura infinita dell’esposizione al calore.
Come si riconosce un buon asciugacapelli da viaggio?
Un asciugacapelli, per poter essere considerato un phon da viaggio, deve avere dei requisiti precisi in fatto di dimensioni, in modo da non essere ingombrante, e in fatto di peso, perché non deve appesantire né il bagaglio a mano né la valigia da imbarcare quando ci si sposta in aereo, e avere pure un meccanismo che permette di richiudere l’impugnatura di modo che corpo e manico dell’apparecchio risultino un tutt’uno unico e compatto. Per quanto riguarda la potenza, bisognerebbe controllare che sia almeno di 1200 watt, un apparecchio con una potenza inferiore servirebbe a ben poco e vi farebbe pentire dell’acquisto azzardato. Molto importante poi verificare anche che l’asciugacapelli da viaggio sia dotato di un sistema di sicurezza capace di attivarsi in caso di cortocircuito, requisito solitamente assente nei modelli di scarsa qualità ma che non andrebbe affatto sottovalutato. I migliori modelli riescono a concentrare in poco spazio due se non addirittura tre possibili impostazioni di velocità flessibili e altrettante opzioni di selezione della temperatura da usare per asciugare i capelli; ci sono addirittura modelli che riescono a coniugare dimensioni compatte con selezioni di temperatura e velocità differenti, getti di aria fredda per fissare la piega e, proprio per rispondere alle esigenze delle donne che ci tengono allo styling dei loro capelli, anche accessori preziosi come il diffusore.