Come rimuovere placca e tartaro, i consigli degli esperti

Come rimuovere placca e tartaro, i consigli degli esperti

L’ablazione è un trattamento di pulizia professionale effettuato dal dentista per rimuovere placca e tartaro. La pulizia quotidiana dei denti è importante per mantenere i denti sani, ma non basta a sostituire l’igiene orale eseguita dal dentista periodicamente (annualmente oppure ogni 6 mesi).

La placca è una sorta di film che si forma sulla superficie dei denti a causa degli zuccheri contenuti nel cibo: è costituita da batteri, si trova vicino alla gengiva ed è invisibile ad occhio nudo. Il tartaro origina dalla mineralizzazione della placca (a causa dei sali minerali presenti nella saliva) e può essere rimosso efficacemente soltanto dal dentista: ha un colore che va dal bianco al giallino. A lungo andare, se non si ricorre all’ablazione, il tartaro può cambiare il colore ai denti, causare alitosi e trasformarsi in tartaro sottogengivale. Alcuni articoli online descrivono come rimuovere placca e tartaro in modo casalingo, con alcune strategie fai da te. Sarà vero? Ecco cosa consigliano gli esperti.

 

Rimuovere placca e tartaro col fai da te? Cosa dicono gli esperti

Pulire i denti dopo i pasti tutti i giorni non equivale a rimuovere placca e tartaro. Online si consigliano rimedi fai da te con il ‘metodo della frutta’, strumenti artigianali, mix di collutori a base di bicarbonato, limone, acqua ossigenata. Si tratta di metodi attendibili o di fake news? “Utilizzare frutta acida o pomodori per provare a sciogliere il tartaro è dannoso, erode lo smalto. In più, il contenuto di zuccheri nella frutta può favorire la comparsa di carie dentale” ci spiega il dott. Sante Vassallo. Insomma, non solo non risolve il problema del tartaro ma danneggia lo smalto ed aumenta il rischio di carie.

Peggio ancora, strumenti come gli stuzzicadenti metallici graffiano lo smalto, ne aumentano la porosità favorendo la comparsa di tartaro e macchie. Addirittura, c’è chi consiglia di sfregare la buccia d’arancia sui denti e di lasciarla in posa per combattere i batteri responsabili della formazione di tartaro oppure di fare uno scrub con i semi di sesamo. Consigliamo di non sperimentare con rimedi fai da te in casa che potrebbero risultare non solo inutili ma dannosi per la salute dei denti.

 

Rimuovere placca e tartaro con il bicarbonato: sì o no?

Il rimedio classico per pulire i denti sperando di rimuovere placca e tartaro è il bicarbonato di sodio con l’aggiunta di un pizzico di sale (che funge da scrub) e limone o acqua ossigenata. Basta usare questa miscela inumidendo lo spazzolino e lavando i denti normalmente. Questo metodo funziona? Può aiutare a pulire i denti, non a rimuovere il tartaro: certe sostanze a pH acido non sciolgono il tartaro e sono erosive. Gli acidi del limone ed i granuli di bicarbonato graffiano, danneggiano lo smalto. In più, certi disinfettanti usati per lungo tempo vanno a creare uno squilibrio della flora batterica causando recessioni ed infiammazioni gengivali.

 

Placca e tartaro: consigli per la prevenzione

La cosa più saggia da fare, oltre a recarsi regolarmente dal dentista per un’igiene orale ad hoc, efficace e non dannosa, è prevenire il più possibile la formazione di placca e tartaro. L’utilizzo quotidiano del filo interdentale può aiutare come pure seguire una dieta povera di zuccheri, alimenti acidi e amido. Torte, biscotti e bevande gassate incrementano il rischio di placca e carie.

 

Come rimuovere placca e tartaro in modo efficace

Il sistema più efficace per rimuovere placca e tartaro è richiedere l’intervento periodico di un igienista esperto, in grado di effettuare un’ablazione corretta ed accurata. Potrà anche dare consigli su quali metodi e strumenti usare per semplificare la pulizia quotidiana, rallentare la formazione di placca, rimuovere le macchie, lucidare le superfici dentali.

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