È ora di mare!!finalmente è arrivata la bella stagione, le spiagge si popolano, si prenotano le vacanze, appena si può si cerca di fare un tuffo al mare e le pelli iniziano ad abbronzarsi assumendo coloriti marroncini. Ai giorni nostri l’abbronzatura è ormai un canone di bellezza estiva, c’è chi passa più tempo possibile cercando di abbronzarsi al sole o chi si porta avanti con il lavoro prima dell’avvento dell’estate sottoponendosi a lampade abbronzanti nei centri estetici, i quali in questi mesi fanno tantissime promozioni. Ma, attenzione! L’abbronzatura donerà anche bellezza estetica al nostro corpo, ma è importante prenderla in maniera responsabile.
Perché è importante fare attenzione
L’abbronzatura è il processo per il quale la pelle assume un colorito più scuro del normale, in seguito al rilascio di melanina. Andando più nello specifico, la melanina è un pigmento della nostra pelle prodotto dai melanociti, cellule specializzate dell’epidermide, in seguito all’esposizione ai raggi UV con lo scopo di proteggere il derma dai possibili danni che i raggi ultravioletti possono causare. Fin qui tutto normale. Ma bisogna essere consapevoli del fatto che questo processo si riferisce ad una condizione di esposizione al sole normale. In parole povere, il nostro organismo è stato programmato per proteggersi dai raggi del sole in concentrazioni minori rispetto a quando ci sdraiamo in spiaggia. Non è detto che la melanina prodotta dai melanociti sia in grado di schermare completamente tutti i raggi ed evitare qualsiasi tipo di danno alla pelle. In più c’è da dire che in quest’era che stiamo vivendo, l’inquinamento è responsabile della diminuzione del buco dell’ozono, strato dell’atmosfera che fino a poco tempo fa ci proteggeva dai raggi più dannosi del sole. Il suo assottigliamento è da immaginare come il crollo di una barriera fisica che schermava la Terra. Danni continui alla pelle causati dall’esposizione al sole possono evolvere in tumori benigni oppure più gravi, come i melanomi, tumori molto aggressivi e pericolosi.
Qual è la protezione giusta da usare?
Innanzitutto, ognuno di noi dovrebbe sottoporsi a controlli biennali della cute e quindi dei nei. I nei sono di fatto tumori benigni della pelle, ma un tumore benigno può evolvere e diventare maligno se sottoposto ai giusti stimoli. Tenendoli sotto controllo grazie all’esperienza di medici dermatologici specialisti è possibile facilmente seguire il loro decorso ed intervenire preventivamente in caso di evoluzione in senso maligno. Bisogna poi aggiungere una prevenzione soggettiva con l’uso delle creme solari con protezione alta (50,50+) per i primi giorni di esposizione, continuando poi con protezioni più basse man mano che si va avanti (30,25,20,10). Le protezioni sono acquistabili nei grandi supermercati, ma anche e soprattutto in farmacia. Farmacie Marconi offre sul suo sito di farmacie online diverse soluzioni per i più grandi e per i più piccoli a prezzi scontati fino al 50%. Bisogna fare un piccolo sforzo per salvaguardare la nostra incolumità.